Con diverso ritardo, Eurostat rende noti i daTi relativi ai richiedenti asilo nei 27 Paesi UE, durante il primo quarto del 2011.
Si tratta di 65.930 persone, circa 4.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2010. L’incremento è dovuto in buona parte al fatto che circa 2.300 tunisini hanno presentato domanda di protezione internazionale in febbraio e marzo 2011, contro i circa 100 nel primo quarto del 2010. Anche cittadini di Pakistan e Costa d’Avorio hanno presentato domanda di protezione in un numero decisamente più alto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il più alto numero di domande è stato presentato da cittadini afgani (5.765), seguiti da russi (4.140), iracheni (3.790) e serbi (3.775). I Paesi che hanno ricevuto più richieste sono invece la Francia (14.335), la Germania (12.035), il Belgio (7.450), il Regno Unito (6.360) e la Svezia (6.230). L’incremento più sostanzioso di richieste si registra in Germania (+2.700) e Italia (+1.300). Francia e Germania, da sole, hanno ricevuto il 40% delle domande presentate nei 27 Paesi UE.
Il rapporto analizza anche i dati relativi alle decisioni prese in prima istanza durante il primo quarto del 2011. In totale, nei 27 Paesi UE, su 55.620 domande esaminate (ovviamente non per forza presentate nello stesso periodo ma, più probabilmente, in periodi antecedenti), è stata riconosciuta una forma di protezione in 13.535 casi (il 24,3%). Nello specifico, lo status di rifugiato è stato riconosciuto nel 12,3% dei casi, lo status di protezione sussidiaria nell’8,2%, una protezione per ragioni umanitarie (sulla base di leggi nazionali) nel 3,8%. Quanto alle nazionalità, dal rapporto emerge come ai somali sia stata riconosciuta una forma di protezione nel 66% dei casi, agli iracheni nel 53%, agli afgani nel 44%.
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