Cosa prevedono le regole in Francia per chi ha ottenuto una forma di protezione internazionale? Che titolo di soggiorno viene rilasciato? E il titolo di viaggio? A quali condizioni è possibile il ricongiungimento familiare?

Qual è in sostanza il contenuto della protezione

Continuiamo la pubblicazione a puntate della nostra scheda sull’asilo in Francia
Alla pagina Asilo negli Stati europei si possono trovare le altre puntate relative alla Francia e, presto, le schede sugli altri Paesi.
Ne approfittiamo per informare che abbiamo già aggiornato in diversi punti le precedenti puntate sulla Francia, ad esempio per quanto riguarda i dati sulla procedura prioritaria, il budget dell’OFPRA, il tempo necessario per prendere una decisione sulla domanda di asilo,… 


FRANCIA
6. CONTENUTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Una volta ottenuta la protezione, il rifugiato o il beneficiario di protezione sussidiaria che non può rivolgersi alle autorità del proprio Paese di origine (c.d. “protezione sussidiaria di tipo 1″) si trova sotto la protezione giuridica e amministrativa dell’OFPRA(Office français de protection des réfugiés et apatrides, V.parte 4-Esame della domanda). 



Ciò significa, in particolare, che l’OFPRA si occuperà di ricostituire i suoi documenti di stato civile(necessari ad esempio per il ricongiungimento familiare).

Al contrario il titolare di protezione sussidiaria che può rivolgersi alle autorità del proprio Paese (c.d. “protezione sussidiaria di tipo 2”), perché la minaccia di danno grave nei suoi confronti proviene da un agente non statuale, non è posto sotto la protezione dell’OFPRA.
Al 31 dicembre 2011, le persone sotto la protezione dell’OFPRA erano circa 169.000, di cui circa 157.000 rifugiati e 10.000 beneficiari di protezione sussidiaria, oltre a più di 1.000 apolidi.

L’OFPRA ha predisposto un “manuale” informativoper ciascun tipo di protezione, con indicati diritti e doveri, informazioni per il disbrigo di pratiche burocratiche e indirizzi utili. 
Tale manuale viene inviato a tutte le persone riconosciute rifugiate o beneficiarie di protezione sussidiaria.


Il contratto di accoglienza e integrazione

Il rifugiato o titolare di protezione sussidiaria, come ogni altro straniero ammesso in Francia, deve recarsi presso l’Ufficio francese dell’immigrazione e dell’integrazione (OFII-Office français de l’immigration et de l’intégration) per sottoscrivere il contratto di accoglienza e integrazione(contrat d’accueil et d’intégration – CAI). Tale contratto prevede (a spese dello Stato):

  • una giornata di formazione civica sui valori della Repubblica francese e l’organizzazione e il funzionamento dello Stato (6 ore);
  • una sessione informativa sulla vita in Francia (accesso ai servizi,..), della durata variabile da 1 a 6 ore, a seconda delle necessità della persona;
  • un corso di lingua francese (in funzione dei bisogni e comunque di una durata non superiore alle 400 ore), al termine del quale è previsto un esame per ottenere il DILF (Diplôme initial de langue française);
  • un bilancio delle competenze.



Accesso alle prestazioni sociali

I rifugiati hanno accesso ai servizi sociali alla pari dei cittadini francesi, dunque perdono il diritto all’ATA (Allocation temporaire d’attente, V. parte 3-L’accoglienza dei richiedenti asilo, in particolare il box L’ATA). Essi, qualora ne ricorrano le circostanze, possono infatti beneficiare degli strumenti di diritto comune, in particolare dell’RSA (Revenu de solidarité active), a partire dal riconoscimento della protezione.
I titolari di protezione sussidiaria, invece, possono continuare a beneficiare dell’ATA, finché ne ricorrono i presupposti.

Titolo di soggiorno

Chi viene riconosciuto rifugiato ottiene una cartadi residente (carte de résident) valida 10 anni, rinnovabile.
A chi viene riconosciuta la protezione sussidiaria viene invece rilasciata una carta di soggiorno temporaneo (carte de séjour temporaire) valida 1 anno. Alla scadenza, l’OFPRA può rifiutare di rinnovare la carta di soggiorno temporaneo se ritiene che siano cessate le ragioni che hanno giustificato il suo ottenimento.


Documento di viaggio

La prefettura rilascia ai rifugiati, su richiesta, un titolo di viaggio della durata di due anni.

Anche i titolari di protezione sussidiaria di “tipo 1” (per i quali è impossibile rivolgersi alle autorità del proprio Paese) possono richiedere un titolo di viaggio (valido per 1 anno). I titolari di protezione sussidiaria di “tipo 2” possono invece rivolgersi alle autorità del proprio Paese per ottenere il passaporto.

Questo documento serve per recarsi all’estero (ma non nel proprio Paese di origine).


Accoglienza dopo la protezione

I richiedenti asilo ospitati nei CADA (V. parte 3-Accoglienza dei richiedenti asilo) possono rimanervi per un massimo di sei mesi(tre rinnovabili una volta) anche dopo l’ottenimento della protezione.

Le persone in possesso di protezione internazionale possono poi chiedere accesso a un centro d’accoglienza provvisorio (centre provisoire d’hébergement – CPH) per un periodo di sei mesi, rinnovabile una volta
Si tratta di centri espressamente destinati alle persone che hanno ottenuto una protezione internazionale e alle loro famiglie, con lo scopo di preparare il loro inserimento nella società francese attraverso percorsi individualizzati.



Accesso al mercato del lavoro

Le persone riconosciute rifugiate o titolari di protezione sussidiaria hanno libero accesso al mercato del lavoro, alla formazione professionale e possono beneficiare di un accompagnamento personalizzato.


Ricongiungimento familiare

Rifugiati e titolari di protezione sussidiaria possono chiedere il ricongiungimento familiare con il coniuge e i figli, senza dover rispettare le condizioni ordinarie richieste alla generalità degli stranieri(essere residenti da un certo tempo in Francia, avere un determinato reddito e un alloggio idoneo), se il legame familiare esisteva già al momento del deposito della domanda di asilo. 
Viceversa, le condizioni di cui sopra dovranno essere rispettate.


Naturalizzazione

I rifugiati possono chiedere la nazionalità francese fin dal momento del riconoscimento dello status. I beneficiari di protezione sussidiaria dopo cinque anni di residenza.
Occorre comunque dimostrare di conoscere la lingua francese ed essere integrati nella società francese.


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