Con il nuovo anno,non rinunciamo a una buona vecchia abitudine
Quella di ripercorrere, ad ogni inizio di mese, le novità principali di cui abbiamo parlato nei 30 giorni precedenti.


Dicembre è stato per noi un mese particolarmente importante e impegnativo. Abbiamo infatti modificato notevolmente il blog, migliorandone non solo l’estetica ma anche la fruibilità. In particolare la nuova sezione “Argomenti” che trovate sulla destra e la razionalizzazione delle etichette dei post ci sembrano rendere più agevole la navigazione e la ricerca tematica. 
Ciò naturalmente non ci ha distolto da quello che è il nostro principale obiettivo, ovvero fornire informazioni e commenti sulla politica UE in materia di asilo. E le novità, che presentiamo divise per argomento, non sono di certo mancate in quest’ultimo mese del 2012.

Buona lettura e buon inizio di 2013!





Programma di Stoccolma
Il 3 dicembre (in questo post) abbiamo analizzato il documento della Commissione europea di valutazione intermedia del Programma di Stoccolma, ovvero il “piano di lavoro quinquennale” dell’UE in materia di Libertà, Sicurezza e Giustizia.
Per ragioni di chiarezza, abbiamo fatto precedere questo post da una breve scheda di descrizione del Programma di Stoccolma, limitata – come è nostra abitudine – a quanto di nostro maggiore interesse.



Corte di Giustizia UE 

Il 27 dicembre abbiamo analizzato (qui) un’importante sentenza della Corte di Giustizia dell’UE del 19 dicembre. In poche parole, rimandando ovviamente alla lettura dell’intero post chi volesse approfondire, la Corte ha stabilito che, in certi casi, ai Palestinesi che non godono più della protezione dell’UNRWA (l’Agenzia ONU deputata alla loro assistenza) deve essere automaticamente riconosciuto lo status di rifugiato, senza che debbano provare una persecuzione nei loro confronti.


Schengen

In un post del 9 dicembre (raggiungibile cliccando qui) abbiamo analizzato la relazione semestrale sul funzionamento dell’Area Schengen pubblicata dalla Commissione europea il 23 novembre 2012.


EASO

L’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo ha pubblicato il suo secondo rapporto COI (Country of Origin Information), relativo sempre all’Afghanistan, dal titolo “Insurgent strategies – Intimidation and targeted violence against Afghans“. 
Per chi volesse andare a rileggere il nostro commento a seguito della pubblicazione del primo rapporto COI dell’Agenzia UE competente in materia di asilo, è possibile farlo cliccando qui.





Consiglio UE

Il 6 e 7 dicembre si è svolta una riunione del Consiglio dell’Unione in formazione Giustizia e Affari Interni particolarmente importante ai nostri fini. 
Infatti, è stato raggiunto l’accordo politico sul nuovo testo del Regolamento Dublino, che dovrà ora essere formalmente adottato dal Parlamento europeo. 
Si tratta, come è ovvio, di un’importantissima novità per il processo di costruzione del Sistema europeo comune di asilo
Nelle prossime settimane avremo certamente modo di ritornarci.
Il comunicato stampa relativo alla riunione del Consiglio si può trovare qui.


Fondo Europeo Immigrazione e Asilo 2014-2020

La Commissione LIBE del Parlamento europeo ha approvato la relazione sul nuovo Fondo Europeo Immigrazione e Asilo 2014-2020
Secondo quanto proposto dalla Commissione europea (per chi vuole consigliamo il nostro commento sulla proposta, raggiungibile cliccando qui), questo fondo – che riunisce tre degli attuali fondi in materia di immigrazione, frontiere e asilo – dovrebbe essere di 3,8 miliardi di euro per il settennato. Sulla base del testo approvato cominceranno ora i negoziati con il Consiglio UE in vista dell’approvazione del nuovo testo entro quest’anno.



Eurostat

Eurostat ha pubblicato il suo rapporto sulle domande di asilo nel periodo luglio-settembre 2012
Lo abbiamo analizzato in questo post
In Germania, Francia e Svezia quasi il 60% del totale delle domande presentate nell’UEIn Grecia, tanto per cambiare, nessuna domanda di asilo è stata accolta in prima istanza.



Italia

Abbiamo quindi segnalato un duro e interessante articolo uscito sul New York Times il 26 dicembre, a firma Elisabetta Povoledo, dal titolo “The Italian paradox on refugees




Francia

Stiamo continuando naturalmente anche a seguire quanto avviene in Francia, per poter aggiornare la nostra scheda su quel Paese, all’interno del progetto “Asilo negli Stati europei“. 
Ebbene, il 13 dicembre 2012 la Francia è stata condannata dalla Corte europea per i diritti dell’uomo per la mancanza di un ricorso effettivo nel quadro della procedura di espulsione delle persone nei Dipartimenti d’Oltremare. 
Per approfondimenti sul funzionamento del sistema di asilo in Francia vi rimandiamo alla lettura della nostra scheda (raggiungibile da qui, divisa in “puntate” per comodità di consultazione), oltre che della nostra intervista con Carolina Kobelinsky, antropologa.


Grecia

Il 3 dicembre lo Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui diritti umani dei migranti ha pubblicato le sue raccomandazioni a seguito di una visita in Grecia.
Amnesty International ha invece diffuso un comunicato dal titolo “Grecia: richiedenti asilo e migranti perseguitati da operazioni di polizia ed estremisti di destra


UNHCR

L’UNHCR ha pubblicato le sue Linee guida per valutare le necessità di protezione internazionale dei richiedenti asilo provenienti dallo Sri Lanka, oltre ad una ricerca sull’accesso al ricongiungimento familiare per i beneficiari di protezione internazionale nei Paesi dell’Europa Centrale (Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia).
Sempre l’UNHCR ha poi aggiornato la sua posizione sui rinvii in Ungheria ai sensi del Regolamento Dublino dei richiedenti asilo precedentemente transitati per la Serbia, registrando alcuni miglioramenti nella prassi.


Consiglio d’Europa

Abbiamo infine segnalato la lettera con la quale il Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa Nils Muižnieks ha chiesto all’Irlanda dei miglioramenti in materia di protezione dei diritti umani. 






Oltre a tutto questo, sulla pagina Facebook di Asilo in Europa abbiamo condiviso costantemente notizie di stampa, reportage, dichiarazioni politiche, studi, report di ONG,…vi invitiamo come sempre a seguirci anche sui social network.