Torniamo oggi ad occuparci della nostra rubrica sul funzionamento dei sistemi di asilo dei Paesi europei (Asilo negli Stati europei) con la prima puntata di una nuova scheda, dedicata alla Polonia. Un Paese “di frontiera”, dove le domande di protezione internazionale sono decisamente in crescita.
Oggi partiamo, come al solito, con una rapida carrellata sui dati (domande di asilo, esiti, nazionalità principali,…) mentre nei prossimi giorni pubblicheremo le altre puntate sul sistema di accoglienza, la procedura, i ricorsi,…
Buona lettura e rimanete con noi!
Richiedenti asilo
Nell’anno 2012, 10.755 persone hanno fatto domanda per ottenere il riconoscimento della protezione internazionale in Polonia.
Significativo l’aumento rispetto alle richieste dell’anno precedente dove si erano registrate 3.534 domande per un totale di 6.887 persone richiedenti asilo.
I primi dati disponibili per l’anno 2013 dimostrano un incremento ulteriore del numero di richiedenti asilo. Alla prima metà del 2013 in Polonia erano già stati registrati 10.407 richiedenti asilo, in maggioranza provenienti dalla Federazione Russa (9068 richiedenti) e dalla Georgia (961).
Principali nazionalità della persone che hanno chiesto asilo nel 2012
Il particolare collegamento della Polonia con la realtà dei Paesi dell’Est Europa e le sue origini nell’area di influenza dell’ex URSS, spiegano il quadro relativo alle principali nazionalità delle persone che richiedono l’asilo nel territorio della Repubblica polacca.
Principalmente si tratta dei cittadini provenienti da:
Federazione Russa: 6.085 richiedenti asilo, di cui una percentuale nettamente maggioritaria si dichiara di origine cecena (57%)
Georgia 3.235 (30%)
Armenia 415 (4%)
Kazakistan 120 (1%)
Siria 105 (1%)
Domande di asilo di minori non accompagnati
Nell’anno 2012 si sono registrate 244 domande relative a minori non accompagnati, con una percentuale del 2,7% sul totale delle domande di asilo.
Decisioni
Decisioni assunte in prima istanza nel 2012: 2.475
Positive in prima istanza: 515
Riconoscimento dello status di rifugiato: 85
Riconoscimento della protezione sussidiaria: 140
Riconoscimento della protezione umanitaria: 290
Negative in prima istanza: 1.960
Principali nazionalità delle persone che hanno ottenuto la protezione
Status rifugiato: Russia (50) Bielorussia (25)
Protezione sussidiaria: Russia (120) Siria (5) Bielorussia (5) Afghanistan (5)
Protezione umanitaria: Russia (225) Georgia (25) Armenia (20)
Decisioni in appello: 970
Decisioni positive: 70
Status di rifugiato: 20
Protezione sussidiaria: 25
Protezione umanitaria: 25
Decisioni negative: 900
Le statistiche dell’Ufficio Stranieri (Ministero dell’Interno e dell’Amministrazione) dimostrano che in Polonia la maggioranza delle domande di asilo sono rigettate per inammissibilità della domanda e conseguente interruzione della procedura. Vedremo cosa si intende per “Procedura di ammissibilità” della domanda ai sensi della legge polacca nella parte 4 di questa scheda. Un caso frequente è l’interruzione del procedimento dovuto all’abbandono del Paese da parte del richiedente asilo (si calcola che solo 1/6 degli stranieri che fanno ingresso in Polonia per domandare la protezione internazionale rimangano poi realmente sul territorio polacco durante la procedura).
Statistiche sul Regolamento Dublino
Dati relativi al 2011 (Fonte: Urząd Do Spraw Cudzoziemców, UDSC, “Ufficio stranieri”, 2012)
In relazione all’applicazione del Regolamento Dublino in Polonia, sottolineiamo la particolare posizione di questo Paese nel contesto degli Stati membri dell’Unione Europea. La Polonia rappresenta tendenzialmente un paese di transito.
Richiedenti asilo riammessi in Polonia da altri Stati Membri
Domande ricevute da altri Stati membri: 3.486 (1.151 dalla Francia, 640 dalla Germania, 434 dal Belgio e 419 dall’Austria).
3.381 delle suddette domande hanno avuto una risposta positiva e 1.419 stranieri sono stati effettivamente trasferiti in Polonia.
Richiedenti asilo riammessi in altri Stati Membri su richiesta della Polonia
Sempre nel 2011, la Polonia ha richiesto il trasferimento in altri Paesi per 89 persone, di cui 25 in Germania, 13 in Francia e 12 in Austria.
Di queste 52 sono state effettivamente trasferite.
La Fonte di questi dati è Eurostat, quando non indicato altrimenti.
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