Sono 69.930 le domande di asilopresentate nei Paesi dell’UE nel 2° quarto del 2012, secondo il rapporto di Eurostat da poco pubblicato. Si tratta di un calo del 10% rispetto allo stesso periodo del 2011.



Il Paese che ha registrato il calo più forte è stato l’Italia, con 3.370 domande, rispetto alle 15.025 del 2° quarto dell’anno precedente (-78%).
In termini assoluti, il nostro Paese si piazza al settimo posto, dopo Francia (13.750), Germania (12.800), Svezia (8.790), Belgio (6.760), Regno Unito (6.415) e Austria (3.825).


Fra i principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo, al primo posto si trova sempre l’Afghanistan (5.960 domande), seguito da Pakistan (4.350), Russia (4.225) e Siria (3.810). La crescita più forte di domande è registrata dall’Albania (+305%) e dalla Siria (+142%).

Poco meno di un quarto delle domande di asilo presentate nei 27 Paesi UE proviene da un minore (24.4%); circa un terzo da donne.


Il rapporto fornisce anche i dati circa le decisioni prese in prima istanza nel 2° quarto del 2012. Su 65.260 decisioni, il 28% (18.260) sono state positive, di cui:
  • 9.360 riconoscimenti dello status di rifugiato (il 14.5% del totale);
  • 7.455 riconoscimenti della protezione sussidiaria (11.5%);
  • 1.445 protezioni umanitarie (2%).

Per quanto riguarda l’Italia, il dato totale delle decisioni positive è leggermente più alto (33%), ma diviso diversamente fra le varie protezioni. Infatti, solo nell’8.5% dei casi è stato riconosciuto lo status di rifugiato, mentre la protezione sussidiaria è stata riconosciuta nel 14.5% dei casi e la protezione umanitaria nel 10%.