Come avevamo anticipato, a seguito della pubblicazione di un numero ormai elevato di tesi, abbiamo proceduto a una riorganizzazione della pagina Asylum Scholar.

Come potrete vedere, abbiamo suddiviso le tesi per argomento (es.: genere e diritto dei rifugiati, asilo e frontiere,…) per rendere più agevole e immediata la ricerca degli elaborati a seconda del tema di interesse.
Cliccando sulla sezione prescelta, si aprirà una pagina con tutte le tesi pubblicate finora e rilevanti per quell’argomento, oltre ai relativi abstract.

Oggi presentiamo una nuova tesi, che abbiamo pubblicato sotto la sezione La protezione dei minori. L’autrice è Nicoletta Perillo. Sua è anche la breve introduzione che segue. In fondo troverete invece il link alla tesi completa.

Buona lettura e grazie a chi vorrà inviarci (asiloineuropa

[at]gmail.com) commenti e prime impressioni sulla pagina di Asylum Scholar modificata!

Il diritto di asilo nell’ordinamento italiano per i
minori stranieri non accompagnati
Nicoletta Perillo

Lo scopo che questo lavoro si prefigge è quello di compiere un’analisi della dimensione giuridica del fenomeno del diritto d’asilo nella normativa italiana in specifico riferimento ai minori stranieri non accompagnati, con attenzione alle complesse ragioni politiche e sociali che nel tempo hanno permesso il suo sviluppo.
Tra le migliaia di persone che ogni giorno raggiungono l’Europa, 30 mila sono i minori stranieri non accompagnati. I motivi che spingono bambini e ragazzi a migrare sono vari e non sempre indagabili.
Vi è tuttavia una differenza tra coloro definiti “minori non accompagnati”, per i quali talvolta si può applicare il concetto di “migrazione economica” e coloro, invece, che fuggono da territori in conflitto, da crisi umanitarie o da persecuzioni. Questi ultimi giungono in un Paese “altro” rispetto a quello di origine e cercano protezione internazionale, presentando domanda di asilo; costituendo un segmento più ristretto rispetto ai minori non accompagnati tout court.
Sotto diversi aspetti i minori non accompagnati richiedenti asilo sono da considerare la figura più vulnerabile e fragile della migrazione. Il minore che da solo varca le frontiere assume oggi un doppio ruolo sociale: come minore è soggetto di un tradizionale discorso pedagogico; come straniero è un pericolo per l’ordine pubblico.